sensore livello sostituzione

salve amici, ho questo problema:
http://i66.tinypic.com/33ubdk9.jpg
il sensore che vedete in foto, inserito all'interno del serbatoio di carburante permette l'accensione della spia della riserva, penso che il funzionamento sia semplice: finchè è coperto dal carburante tiene spenta la spia, quando rimane asciutto la fa accendere.
il punto è che ha smesso di funzionare, ho provato a pulirlo, in quanto sono presenti 3 forellini nella parte superiore e inferiore ed erano otturati, ho provato spray per contatti wd 40.. niente ponticellando i fili la spia si accende ma con il sensore no
mi chiedevo se esistesse qualcosa in ambito elettronico che abbia lo stesso funzionamento ad un costo accessibile, in quanto alla casa madre mi hanno detto che non viene venduto separatamente dal corpo pompa, e il costo è astronomico

Modello del veicolo?
Ma ha un solo filo? Sicuro non ne manchi uno dall' altro lato del sensore?
Esistono sensori di livello generici che funzionano come interruttore, cercalo delle stesse dimensioni e come deve funzionare: normalmente aperto o chiuso...

l'altro filo è presente sull'astina che regge il bussolotto, la moto è una rsv dell'aprilia
è possibile che all'interno del bussolotto ci sia una semplice resistenza?
chiedo perchè se avessi problemi a trovare il sensore potrei sostituire la sola resistenza basterebbe dissaldarla dalla parte superiore

Con il tester ai capi del sensore da continuità con o senza liquido?
Sulla baia lo trovi sulle 50eu e con la pompa carburante completa a 70eu.

In qualche forum Aprilia hai già guardato? RSV1000 ?

sulla baia, ho trovato solo pompe benzina complete, il solo sensore non l'ho trovato, pensavo fosse un componente "universale" con un nome tecnico specifico
sui forum dedicati mi hanno consigliato le tue stesse prove, ma nulla nn da continuità

Non credo il suo funzionamento sia cosi banale da poter essere sostituito facilmente da un "universale" senza precisa taratura in base al volume del serbatoio ospite.
Ti copio incollo giusto due righe che ho trovato a tal proposito e che meglio possono farti capire cosa troveresti al suo interno se lo apri:

Il funzionamento di questi sensori è basato sul principio del potenziometro, ottenuto con un contatto strisciante ancorato all’interno di un galleggiante in nylon espanso.
Il sensore fornisce in uscita un valore di resistenza variabile in funzione del livello del carburante quando il contatto scorre su un opportuno circuito stampato in FR4 dorato.
Dimensionando in modo opportuno il numero e la lunghezza dei settori del circuito stampato, è possibile ottenere una linearizzazione della misura che consente di adattare la sonda a qualunque serbatoio e tipologia di strumento, sia analogico che digitale. Il sensore fornisce in uscita anche un contatto normalmente aperto che si chiude verso massa quando il livello del carburante raggiunge il livello di riserva desiderato. A causa delle geometrie interne del sensore (ingombri delle flange e dimensioni del galleggiante), esistono due “zone buie”: una nei pressi della flangia e una vicina al tappo. Queste zone, che
corrispondono al livello di “pieno” e a quello di “vuoto”, vengono indicate nella tabella delle lunghezze all’interno delle schede tecniche, facendo riferimento al pelo libero del carburante.
In tutto il resto della corsa del galleggiante sono distribuiti i restanti 13 livelli. La presenza di una camera di calma consente di attenuare fortemente le oscillazioni altrimenti subite dal galleggiante durante la marcia del veicolo. Il sensore è quindi un indicatore particolarmente preciso e stabile in qualunque condizione di funzionamento.
La componentistica elettronica è posizionata nella flangia ed è completamente sigillata per assicurarne la necessaria protezione. Così configurato, l’indicatore di livello resistivo può essere utilizzato in qualsiasi serbatoio contenente liquidi non conduttivi (benzina, benzina verde, gasolio, ecc.) ed essere montato nel serbatoio con un’inclinazione massima di 15° rispetto all’asse verticale.

Ipotizzo che probabilmente nel tuo sensore non avviene il contatto strisciante. Perso per perso...aprilo e verifica.

ho letto il tuo post, questo tipo di sensore ad esempio è quello che ho sullo scooter, e questo caso c'è l'indicatore che segna la quantità di carburante
nel mio caso invece mi basta semplicemente che mi attiva la spia della riserva; ad una determinata altezza, il sensore rimarrà all'asciutto quando nel serbatoio ci saranno solo 4 litri

Citazione:

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Originariamente Scritto da velocity86

ho letto il tuo post, questo tipo di sensore ad esempio è quello che ho sullo scooter, e questo caso c'è l'indicatore che segna la quantità di carburante
nel mio caso invece mi basta semplicemente che mi attiva la spia della riserva; ad una determinata altezza, il sensore rimarrà all'asciutto quando nel serbatoio ci saranno solo 4 litri

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Quello che dici è in parte vero. Il tipo di sensore che hai non è un galleggiante "standard" come quello indicato da Paolone, ma non è comunque così semplice la sua sostituzione con uno non dimensionato.

All'interno di quel cilindretto altro non c'è che una resistenza termosensibile che varia il suo valore in base alla temperatura.

La spia della riserva è collegata direttamente alla batteria e successivamente alla sonda che poi chiede il circuito a massa.

Quando la sonda è immersa nel carburante, rimane fredda e quindi mantiene una resistenza molto elevata. Come il livello della carburante cala e la resistenza si scopre, la sua temperatura aumenta bruscamente e la sua resistenza diventa quasi pari a 0 facendo passare corrente e provocando quindi l'accensione della spia sul cruscotto.

La resistenza al suo interno è comunque dimensionata per il voltaggio specifico da cui viene attraversata e dalla temperatura studiata all'interno dello specifico serbatoio.

Ne consegue che non è un pezzo che può essere sostituito con uno "universale"

Cmq sia....apri....almeno vediamo con occhio. Tanto è già rotta...

Per verificare se la resistenza funziona in maniera "artigianale", prendi due bicchieri di acqua uno fredda e uno tiepida.

Risalda in maniera idonea il cilindretto sulla sua astina di supporto che andrà smontata dalla pompa.

Imposta il multimetro per misurare le resistenze. Metti il positivo sull'occhiello del cavo e il negativo sull'astina o direttamente sulla cassa del cilindretto.

A questo punto immergi il sensore nell'acqua fredda e misura che resistenza ti da.

Dopo di che immergilo nell'acqua tiepida e verifica se la resistenza è variata (se funziona dovrebbe essere inferiore la misurazione in acqua tiepida).

Leggendo in giro spesso si tratta solo di un problema di saldatura fredda tra l'astina di supporto e il sensore

Ovviamente se ti da resistenza infinita avrai conferma che è andata

smoker siamo arrivati penso alla stessa pagina di un forum dedicato alle suzuki
comunque ho trovato chi ad esempio ha sostituito l'elemento interno, il termistore in questo caso, che comunque è un componente universale,
l'unico cruccio è trovare quello del giusto valore, che dovrebbe aggirarsi sui 6kohm, infatti il mio ha iniziato progressivamente a dare i numeri, inizialmente quando la moto saliva di temperatura, poi ha iniziato a farlo anche a temperature più basse, domani farò le prove che mi hai consigliato