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ma io non parlo dell'account che ormai risulta in tuo possesso, il mio era un ragionamento diverso, lui potrebbe essersi creato più account sempre con gli stessi giochi per poi rivenderli, ovviamente non ti sto dicendo nulla sul tuo acquisto si tratta solo di un ragionamento sul discorso giochi digitali " facili ", se guardi in rete troverai molti che vendono account completi di giochi a poco, ma resta comunque una vendita non consentita con tanto di rischio di ban quando microsoft si sarà rotta di far finta di nulla
Citazione:
Originariamente Scritto da
gigigadda
l'account è in mano mia non può rivenderlo a meno di riavere la pass, ma la vedo una cosa lunga in quanto lui mi ha girato tutte le info di verifica. Dovrebbe chessò fare una denuncia di furto ma non credo che gli conviene in quanto con paypal ho le prove che me le ha vendute... poi ripeto che sia tutto un escamotage per la falla lasciata è chiaro anche a me ma non credo che l'account sia rivendibile non potrebbe farlo con quei ritmi di vendita
poi vedremo aggiornerò il thread in caso di novità
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vorrei avere qualche delucidazione.
mi pare di capire che il game sharing è permesso da microsoft per condividere un gioco con un amico giusto?
ma chi vende sulla baia giochi digititali, praticamente venderebbero la condivisione del gioco che hanno acquistato? se si, un gioco comunque possono "sdoppiarlo" solo una volta, no?
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la vendita di account è vietato da microzzozz, pena il ban
Citazione:
Originariamente Scritto da
enry86cami
vorrei avere qualche delucidazione.
mi pare di capire che il game sharing è permesso da microsoft per condividere un gioco con un amico giusto?
ma chi vende sulla baia giochi digititali, praticamente venderebbero la condivisione del gioco che hanno acquistato? se si, un gioco comunque possono "sdoppiarlo" solo una volta, no?
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La vendita di un DD è un tema aperto tra le software house e le associazioni di consumatori di tutto il mondo dalla Valve (Steam) alla Oracle, Autodesk e la stessa Microsoft...
Questo perchè secondo il produttore i software/giochi acquistati in digitale non possono essere rivenduti a terzi (vedi l'EULA imposta agli utenti) nonostante in Europa la vendita del software "usato" sia perfettamente legale.
Negli Stati Uniti la questione è data per archiviata poiché la causa Vernor vs. Autodesk ha stabilito per il software l'inapplicabilità della "first sale doctrine", che normalmente consente all'acquirente la totale libertà d'azione dopo un acquisto. Il motivo si deve al fatto che i consumatori acquistano la licenza di un software, ogni titolo comprato sullo store digitale viene infatti concesso solo "in licenza" all'acquirente. Questo significa che può fruirne solo finché si limita a usare il suo account e non ha alcun diritto di rivenderlo a terzi (presente anche nel codice di condotta del Xbox Live).
Ma la legittimità del mercato del software "di seconda mano" è stata sancita dalla Corte di Giustizia Europea nel 2012 ma l'iter è lungo... In oltre durante E3 (2015), il responsabile del merchandising di Gamestop, Eric Bright, ha rivelato che la famosa catena di videogiochi non ha mai rinunciato del tutto all'idea di creare un mercato dell'usato di giochi digitali.
Bright ha dichiarato: “il mercato digitale è in forte crescita, e la possibilità di rivendere i giochi digitali di seconda mano è un’idea che ci interessa, e alla quale stiamo ancora lavorando. La diffusione del digitale è ancora in una fase embrionale generale e soprattutto un modello di vendita di titoli di seconda mano richiederebbe il consenso e la collaborazione dei titolari della piattaforma e degli editori, cosa che per il momento sembra improbabile visto lo scetticismo generale che molti hanno verso questa possibilità”.
Ad oggi la più importante realtà dove è possibile "giocare" con i trasferimenti di licenze da un pc all'altro è l'uso di licenze floating mediante Flexnet immagino che un domani anche i giochi in DD si orienteranno verso soluzioni similari.